Patrimonio naturale

La bellezza di Kaštela e del suo campo ha inspirato molti poeti di descriverla nei loro poemi. Andrija Kačić Miočić:
 
"Lipo ti je, pobre, pogledati
od Solina do grada Trogira
ter Kaštele ravne razgledati
kojeno su prilika misira."

 
„Sette villaggi allineati come sette cigni" sono diventati città di Kaštela. Nella maggior parte del campo di Kaštela ci sono ancora dei vigneti, oliveti, le piantagioni di ciliegie e di fichi e l'autoctona vegetazione mediterranea con dei monumenti dei beni patrimoniali e dell'architettura dei parchi.

A Kaštel Štafilić cresce oliva (olea europea) che gli abitanti di Kaštela chiamano Mastrinka. Ha più di 1500 anni. Si suppone che fu portata dal sud Italia o Grecia. Come in quel territorio furono i possedimenti dei veterani romani, si suppone che l'oliva fu un rimanente dei beni agrari in quei tempi.

Oliva è la specie di oleàcee, ha le foglie ed i frutti piccoli. Sviluppa le radici in giro di 100 metri, il diametro del tronco è 6 metri, il diametro della chioma 22 metri e l'altezza 10 metri. Nel 1990 fu proclamata il Monumento della natura.

Il frutto si rifaccia all'olio d'oliva che, nelle replice dei lacrimarum greche, rappresenta l'autentico souvenir castellano.

La roverella (quercus pubescens willd) che si trova in questo distretto castellano, vicino la chiesetta romana di st. Kuzam e Damjan a Kaštel Gomilica, richiama l'attenzione con la sua bellezza e grandezza.